Metro e archeologia – Un connubio che può funzionare!

Tratto da tramromagiardinetti.blogspot.it

Come la maggior parte di noi ben sa, Roma è una città che conserva sotto il piano stradale una immensità di beni archeologici e in una città con testimonianze storiche nel sottosuolo per molti sembrerebbe illogico costruire delle infrastrutture sotterranee. Durante la costruzione della nuovissima Metro C sono stati riscontrati una serie di problemi legati al rinvenimento di reperti archeologici di notevole importanza e dimensione. Basti pensare alla caserma romana rinvenuta dove è in costruzione la nuova stazione Amba Aradam/Ipponio e che ha causato dei ritardi di circa 6 mesi. Proprio in ragione dei ritardi alcuni cittadini non sono favorevoli alla costruzione di metropolitane nelle città ricche di testimonianze sotterranee come Roma, ma preferirebbero delle infrastrutture di superficie come tram e metropolitane leggere.

La caserma romana rinvenuta ad Amba Aradam/Ipponio

Occorre tuttavia rammentare che oggi le gallerie vengono scavate con la talpa meccanica (TBM) a 30-35 metri sotto il piano stradale, luoghi dove è praticamente impossibile incontrare testimonianze storiche. Di fatto il problema si pone ogni qualvolta bisogna emergere in superficie con le stazioni o i pozzi di aerazione. Però, come i cittadini hanno già potuto toccare con gli openday a San Giovanni, l’archeologia può essere utile per realizzare delle bellissime archeostazioni.

La costruzione di linee di metropolitana porta sicuramente notevoli vantaggi; le infrastrutture hanno un’ottima capacità e velocità di trasporto incomparabili rispetto ad altre soluzioni. Il tram, che comunque gode di migliore capillarità di collegamento e un minore tempo di realizzazione, anche su un percorso completamente riservato resta asoggettato alla velocità massima di 50 km/h e agli stop nelle intersezioni più importanti.
In un ottica di uno sviluppo bilanciato delle infrastrutture di trasporto, occorre certamente rilanciare la rete tramviaria parimenti alla chiusura della maglia fondamentale di metropolitane.
Perchè metropolitana e tramvia sono due infrastrutture di trasporto molto diverse che non possono sostituirsi vicendevolmente.

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