Volt, le 5+1 sfide: Stato “intelligente”

Tratto da Volt Italia


Volt ha delineato 5+1 sfide fondamentali che vogliamo portare avanti in ogni Stato europeo. La spiegazione del 5+1 è che le prime 5 sfide verranno adattate a livello nazionale per tenere conto di ogni realtà locale; la sfida +1, la nostra proposta per riformare e rafforzare l’UE, sarà invece identica in tutti i nostri programmi nazionali. Queste prime sfide forniscono una linea guida per tutte le sezioni locali di Volt e non riguardano solo competenze di livello europeo.

1. Stato “intelligente”

In un periodo di grandi trasformazioni, è necessario che i governi si adattino per consentire a ogni cittadino di partecipare e di contribuire al meglio alla società, garantendo la massima inclusione sociale e sostenibilità. Gli Stati “intelligenti” (smart state) devono dotarsi di strumenti nuovi, per guadagnarsi la fiducia dei cittadini attraverso un’amministrazione affidabile, trasparente ed efficiente. Investiremo nel nostro futuro, che dovrà comprendere un sistema educativo innovativo e funzionante, un sistema sanitario di qualità e una giustizia efficiente. Insieme, possiamo utilizzare la tecnologia per il bene comune.

Steve Bannon: “L’Italia è il grande esperimento del nostro tempo”

Con “The Movement” Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, vuole riunire tutti i partiti populisti e nazionalisti in una sorta di “internazionale”. Come ostacolare questa pericolosissima deriva xenofoba e razzista? Dando forza e supporto a movimenti come Volt Europa (e Volt Italia 🙂 ), che puntano a rafforzare l’Unione Europea e perseguire l’idea di visione aperta e tollerante del mondo che ci circonda, base fondante anche della “pax europea” faticosamente raggiunta al termine della Seconda Guerra Mondiale!


Articolo e foto da TGCOM24

“L’Italia è il grande esperimento del nostro tempo”. Lo ha detto Steve Bannon, l’ex stratega del presidente americano Donald Trump, durante un’intervista rilasciata a NewsMediaset. “Movimento 5 Stelle e Lega hanno messo da parte le loro differenze e si sono uniti per creare un governo di unità per il bene del Paese. Io stesso sono stato ispirato da ciò, non credo esistano persone come Salvini e Di Maio qui negli Stati Uniti”. Nel corso del colloquio, realizzato da Maria Luisa Rossi Hawkins, Bannon parla anche della Chiesa cattolica, di “The Movement” e del suo nuovo film. Continue reading

Un movimento paneuropeo “né di destra né di sinistra, per dare la scossa all’Ue”. La sfida di Volt ai sovranisti

Articolo e foto da HuffPost
di Gabriele D’Angelo


Ci sono un francese, un tedesco e un italiano. Ma la loro sfida è tutt’altro che una barzelletta. Si chiamano Colombe Cahen-Salvador, Damian Boeselager e Andrea Venzon, sono tutti under 30, e con il loro Volt Europa, il movimento paneuropeo fondato subito dopo la Brexit, vogliono “dare un’alternativa” alla deriva sovranista che si sta spargendo a macchia d’olio nel Vecchio Continente. Perché, come spiega ad Huffpost lo stesso Venzon, 26enne milanese presidente di questa nuova realtà politica, “o diventiamo guida ed esempio di prosperità economica e culturale all’interno dell’Unione, o decliniamo a staterello, sempre più anziano e provinciale, da cui i giovani non vedono l’ora di scappare”. Continue reading

Volt, c’è qualcuno che pensa all’Europa

Articolo e foto tratte da L’Espresso
di Federica Bianchi


La sinistra fa fatica a riorganizzarsi e l’Italia è senza opposizione, in balia degli slogan di Matteo Salvini, delle incertezze esistenziali di Luigi Di Maio e dei litigi intestini all’interno del Pd? Da sabato 14 luglio un gruppo di giovani e meno giovani proveranno a determinarne una.
Si chiama Volt Italia ed è il nuovo partito che sta nascendo a Bologna dall’idea di un gruppo di ragazzi europeisti, nel tentativo di dare una risposta costruttiva e concreta ai problemi dell’Italia e dell’Europa in tempi di picconatori e dissacratori.

L’idea del milanese Andrea Venzon era quella di fondare un partito replicato in ogni Paese europeo che, riconoscendo le infinite opportunità che offre ai suoi cittadini, spingesse per un’Europa dal volto benigno e non lavorasse alla sua distruzione, come stanno facendo la francese Marine Le Pen, l’italiano Matteo Salvini, l’ungherese Viktor Orban e il tedesco Horst Seehofer. Continue reading