Articolo e foto tratte da RomaToday.it
di Eugenio Russo
Lungo la parte di via Tiburtina che costeggia il Verano, all’altezza di piazza delle Crociate, è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, domenica 2 settembre, un crollo che avrebbe potuto causare una tragedia.
Il pino caduto sulla corsia che da Tiburtina va verso piazza del Verano, che con la sua altezza è arrivato a toccare il marciapiede opposto, non ha provocato danni gravi o peggio ancora vittime. La strada infatti era stata chiusa appena dieci minuti prima dalla polizia municipale.
Stando alle testimonianze raccolte da Roma Today tra chi ha assistito al crollo, durante la normale circolazione delle auto, sempre numerose in quel tratto, l’inclinazione dell’albero si faceva sempre più evidente e da tempo le radici sembravano non essere in condizioni ottimali. I presenti hanno quindi allertato la polizia municipale che, giunta velocemente sul posto, ha chiuso la strada in tempo.“
Dieci minuti dopo infatti l’albero è crollato al suolo, provocando un “tonfo clamoroso, tanto da far tremare tutto”, raccontano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e sono iniziate le operazioni di rimozione del tronco e dei rami.“
I precedenti e le preoccupazioni
Non è la prima volta che questo tipo di crolli avviene nella stessa zona. Qui alcuni precedenti pubblicati anni o mesi fa. Inoltre, poco distante dal pino crollato oggi c’è un altro albero che ha già perso un ramo e “punta” proprio la struttura di un fioraio, che adesso, dopo aver visto venir giù l’albero di stamattina, ha ancora più paura.
Fabiano: “Via Tiburtina simbolo della sciatteria comunale”
Abbiamo contattato l’assessore all’ambiente del II Municipio Rino Fabiano, che dopo il crollo di questa mattina ha dichiarato: “Questa è la messa in sicurezza della Montanari. Questo è il rispetto che si ha per le istituzioni. Ieri in Campidoglio quattro municipi hanno fornito dati e cifre, denunciando, dati alla mano, la situazione attuale a tutti, anche al governo nazionale. La Montanari minimizza, prende in giro, ripete la sua favoletta da due anni e mezzo.Se non ci fossimo noi dei municipi e quei pochi operai ancora in giro la situazione sarebbe già degenerata. Via Tiburtina è il simbolo della sciatteria e del fatalismo con cui si affronta la gestione dei servizi ambientali a livello comunale”