La teoria delle finestre rotte

New York. L’idea della politica di “tolleranza zero” contro la microcriminalità di cui tanto si parla oggi in Italia è nota per essere stata applicata (anche sui lavavetri) dal sindaco di New York, Rudy Giuliani, negli anni Novanta, ma in realtà è stata elaborata a metà degli anni Settanta in New Jersey da un governatore del Partito democratico. Il piano anticriminalità del New Jersey si chiamava “Safe and Clean Neighborhoods Program” e consisteva nel fornire soldi e mezzi alle varie città dello stato per far uscire i poliziotti dalle macchine e dislocarli per strada. In quel testo apparve per la prima volta la definizione “zero tolerance”. La cosa sembrò finire lì. Nel marzo 1982, però, due studiosi neoconservatori del Manhattan Institute, il centro studi newyorchese che diventò la fucina di idee della sindacatura Giuliani, scrissero un articolo sul mensile liberal The Atlantic Monthly a cui fu dato un titolo apparentemente oscuro: “Broken Windows”, “finestre rotte”. La teoria era spiegata così: “Prendete un palazzo con poche finestre rotte. Se le finestre non vengono riparate, i vandali tenderanno a rompere anche le altre finestre. Alla fine, potrebbero anche entrare nel palazzo e, se libero, potrebbero occuparlo oppure dargli fuoco. Continue reading

Retake Roma arriva ai piedi del Campidoglio

C’era anche il sindaco Ignazio Marino questa mattina (nb: 18 Ottobre) tra le decine di volontari di Retake Roma. Con la loro pettorina blu si sono ritrovati questa mattina ai giardini di piazza San Marco per ripulire l’area dal degrado. Nel mirino cartacce, adesivi, locandine abusive e volantini degli ‘svuota cantine’. Le operazioni di pulizia si sono svolte durante la mattinata, prima della cerimonia della trascrizione dei matrimoni gay sul registro comunale di Stato civile. I ‘retakers’ hanno anche consegnato cartacce e adesivi rimosse nelle ultime settimane. “I cittadini oggi tornano ad esercitare il loro ruolo” ha spiegato Marino. “Vogliono una città bella e decorosa. Questi fenomeni ci sono in tutto il mondo e vanno sostenuti anche qui a Roma”. Continue reading

Blitz anti-roghi al campo nomadi di Via Salviati

La Polizia Locale di Roma Capitale ha effettuato ieri mattina (nb: 16 Ottobre) un intervento nel campo nomadi di via Salviati, nel quartiere di Tor Sapienza, uno dei 10 campi rom mal tollerati dai cittadini romani, costati al Comune, insieme agli 8 “villaggi della solidarietà”, quasi 150 milioni di euro in 10 anni. Il blitz ha portato alla luce le brutture dell’annosa questione dei campi rom nella Capitale. Quello di via Salviati, nella periferia est di Roma, con gli anni si è ampliato in modo eccessivo, fra insediamenti abusivi, nuove baracche e locali per il deposito di materiale di vario genere: di scarto recuperato dai cassonetti o proveniente da piccoli furti o dato da famiglie italiane per evitare le pratiche dell’Ama.

Continue reading

Metro C: ben venga la corte dei conti

In attesa di notizie più certe circa la nuova data di inaugurazione della linea C (si parla di qualche giorno ancora per il taglio del nastro) pubblichiamo oggi (NB: 13 Ottobre) una nostra riflessione su quanto ha stabilito la Corte dei Conti pochi giorni fa, quando i magistrati contabili hanno quantificato in 363,722 milioni il danno erariale contestato ai costruttori di Metro C e ai controllori di RomaMetropolitane (che poi così tanto controllori non erano, e lo vedremo) per il periodo 2006-2010, caratterizzato da un aumento dei costi e fortissimi ritardi nella consegna della terza linea metropolitana romana. Su tutto ciò la nostra posizione è ben chiara: ben vengano tutte le indagini della Corte dei Conti. E se deve saltare qualche testa, che salti, non potrà che fare bene alla causa della linea C. Continue reading

[FMIta.it]Che fine hanno fatto – Simonetta e Cerci

Articolo di Trainspotting90 (FMIta.it)


Vi ricordate il film Sliding Doors? Dove la vita di Helen si dipana in due direzioni a seconda se prenda o no la metropolitana? Ovvero, cosa sarebbe successo se…si ma noi parliamo di Football Manager, cosa c’entra il film? Di questo ne parliamo dopo.

Corre l’anno 2003 e ad ottobre esce la versione 03/04 di Championship Manager aka Scudetto. Annata calcistica che vedrà il suo culmine nella finale tutta italiana di Manchester tra Milan e Juventus, è l’ultima stagione della A a 18 squadre e la B a 20: il Caso Catania sconvolgerà tutto con una B elefantiaca a 24 squadre! Ma torniamo a CM.

Alessandro Simonetta (Roma Primavera 2004-2005)

Alessandro Simonetta (Roma Primavera 04-05)

Alessio Cerci (Roma Primavera 2004-2005)

Alessio Cerci (Roma Primavera 04-05)

In quel gioco s’impongono subito come acquisti imprenscindibili due giovani del vivaio della Roma: Alessio Cerci e Alessandro Simonetta. Entrambi hanno valori altissimi, e diventano nel gioco i giocatori italiani più forti, vincendo trofei a iosa e con statistiche fuori dal normale.

Ora, qui la nostra storia prende una piega diversa, alla Sliding Doors, al momento topico in cui Helen prende o non prende quel treno: il momento del destino.

Prosegui la lettura su