San Valentino

Eccola, è arrivata. San Valentino, la festa degli innamorati.

Premetto che, onestamente, la reputo una festa un pò inutile: se si è innamorati lo si è 365gg l’anno, e non un giorno in particolare. Ma vabbè, sorvoliamo…

Insomma: è arrivato il giorno più mieloso dell’anno e non sapete che fare, e temete di subire tremende rappresaglie dal/dalla partner?

Niente paura! Scottecs ci spiega, in cinque semplici passi, come passare indenni questo 14 febbraio! Il piccolo inconveniente: il video è in inglese, un complicatissimo e incomprensibile inglese. Confido in voi, miei pochi e fidi utenti, e nella vostra cultura e poliglottismo… 🙂

Buona visione!

Febbraio 2014

tratto dal sito: http://www.mondi.it/almanacco/02/

Febbraio è il 2° mese dell’anno (secondo il Calendario Gregoriano) ed è l’unico a contare meno di 30 giorni: normalmente ne conta 28, ad eccezione degli anni bisestili in cui arriva a 29 per l’aggiunta di un giorno, al fine di evitare lo slittamento delle stagioni.

I Romani, che in origine consideravano l’inverno un periodo senza mesi, lo conobbero a partire da Numa Pompilio che lo aggiunse insieme a Gennaio, come ultimo mese dell’anno. Era dedicato alla dea Febris, dea della febbre e della guarigione dalla malaria, celebrata il giorno 14. A questa tradizione si richiamò la Chiesa Cattolica consacrando il giorno inizialmente a Santa Febronia e più tardi a San Valentino, protettore degli innamorati.
Per i romani era un mese dedicato a riti di purificazione, simboleggiando la condizione della natura in atto di ridestarsi dal torpore invernale. Iniziano, infatti, a sbocciare in questo mese le prime viole del pensiero, le margherite e le mimose. Per i cristiani, oltre alla nota festa di San Valentino, c’è la popolare festa della Candelora (2 febbraio) con cui si ricorda la presentazione al Tempio di Gesù e alla quale la tradizione contadina attribuiva un significato dal punto di vista meteorologico, nel passaggio dal clima invernale a quello primaverile.

Il cielo di febbraio vede mostrarsi alto sull’orizzonte, in direzione nord, il Grande Carro dell’Orsa Maggiore, che dalla prospettiva italiana appare capovolto.