Ossessione vintage

Cammini per strada, ti guardi in giro e vedi occhiali anteguerra, macchine d’epoca con personaggi malvestiti che le guidano, pettinature che definirle “Anni 30” è come dargli 20 anni di più. E ti ricordi della mania del vintage.

Eh si, quella malattia che spinge ognuno di noi, chi più chi meno, ad acquistare oggettistica, vestiario et similia, di epoche mai vissute.

Ma la mania non colpisce solo materialmente ma anche virtualmente, in tutti quegli aspetti ludici da social network. Ed è un fioccare di foto con effetti seppia o anticati, roba da far invecchiare di 50 anni anche un bimbo di due!

Credo che questa simpatica follia collettiva scaturisca principalmente quel pizzico di nostalgia che è in tutti noi, come se vivere aspetti del passato possa addolcire l’asprezza del presente, e anche del futuro.

Ma, forse, le uniche cose che dovremmo mutuare da certi periodi sono solo gli insegnamenti da trarre dagli errori del passato. E se ognuno di noi, nel suo piccolo, ci riuscisse, forse vivremmo in una società migliore…

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