Berlusconi affidato in prova ai servizi sociali

Tratto da Pagina99 (LINK)

Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha deciso di affidare in prova ai servizi sociali Silvio Berlusconi, condannato lo scorso anno in via definitiva per frode fiscale nell’ambito del processo sui diritti tv Mediaset.

Il leader di Forza Italia è stato condannato a quattro anni di carcere, di cui tre condonati dall’indulto, oltre a due anni di interdizione dai pubblici uffici, pena accessoria confermata nel marzo scorso dalla Cassazione.

Giovedì scorso si era tenuta l’udienza per discutere l’istanza e il pg Antonio Lamanna aveva dato parere favorevole affinchè Berlusconi, come aveva proposto l’ufficio esecuzione penale esterna, svolgesse attività di volontariato in una struttura per anziani.

Albanese mette sotto due italiani!

Se siete arrivati qui schiumanti di rabbia xenofoba, gridando slogan inneggianti ad impiccagione, ghigliottina o torture varie, avete sbagliato posto. O forse è il posto giusto, ma per una riflessione.

Metropolitana di Roma.

Salgono due persone, disquisendo di politica. Capisco immediatamente la loro provenienza partitica dall’oggetto della discussione: Grillo e i Cinquestelle. Il refrain è il solito:

  • “Grillo le spara sempre più grosse, evidentemente gli avranno tolto le pillole che lo fanno stare lucido, ah ah ah”;
  • “Su alcuni temi, però ci potrebbe essere convergenza”;
  • “Eh, ma sempre se i cinquestelle sono disposti a discostarsi dal verbo di Grillo”.

Insomma i soliti discorsi da piddini con la schizofrenia di chi rimpiange un governo con Grillo ma allo stesso tempo lo schernisce. Un grande classico dell’ultimo anno.

Mentre cominciano ad introdurre il discorso delle elezioni, e di un eventuale esito, accade l’imponderabile.

Questo pallosissimo scambio di battute viene interrotto dall’intervento di una signora, seduta poco distante da me.

Accento slavo, ma idee chiare.

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Pagina99

Vi chiederete: che cos’è Pagina99 (www.pagina99.it)?

E’ un’avventura partita ufficialmente circa due settimane fa, con lo sbarco online del 27 Gennaio, ma già in moto da parecchio tempo.

E’ un esperimento editoriale ambizioso, che punta principalmente sui temi economici e culturali, e mirando ad un’informazione di qualità.

E’ un “giornale circolare” (come lo autodefiniscono), incentrato su quattro cardini (cito liberamente il loro sito):

  1. Il quotidiano dal martedì al venerdì (16 pagine).
  2. Un numero del sabato (56 pagine, al cui interno ci sono 8 pagine di informazione quotidiana sintetica, mentre nelle altre si approfondisce, narra, espande l’attualità in tutti i suoi aspetti).
  3. Il sito-web on line, con aggiornamenti e notizie di approfondimento (4-5 al giorno), blog (selezionati in base a competenze e originalità, nonché affinità alla mission di pagina99), un dibattito pro/contro che verrà attivato nei prossimi giorni.
  4. Il tablet, che porta sul digitale i contenuti del quotidiano arricchiti di tutte le espansioni, le interazioni e l’offerta aggiuntiva che la tecnologia consente.

In tutto ciò, Pagina99 domani farà il suo “esordio” ufficiale in tutte l’edicole del Bel Paese. Vedendo i primi (eccellenti) contenuti pubblicati sul loro sito, non mancherò di acquistare anche il cartaceo. E poi, volete mettere l’ebrezza di possedere un “numero uno”? 😉

In bocca al lupo a tutta la redazione!

Sandro Pertini: Appello ai giovani

Stralci dell’appello ai giovani, fatto dal Presidente della Repubblica più amato di sempre, il socialista Sandro Pertini, durante il discorso di fine anno, il 31 Dicembre 1983:

  • “Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza giustizia sociale non è che una conquista fragile. […]Sono un binomio inscindibile”;

  • “Io vorrei che teneste presente un ammonimento di un pensatore francese. […]Dico al mio avversario: io combatto la tua idea, che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi, sino al prezzo della mia vita, perchè tu, la tua idea, la possa esprimere sempre, liberamente”;

  • “Io li esorto ad andare avanti, a continuare per la loro strada, a cercare nella scuola tutte le cognizioni necessarie ad ascoltare i loro docenti, per adornare la loro mente di cognizioni utili, che serviranno loro nel domani a svolgere un’attività nel nostro Paese”;

  • “Voi giovani siete la futura classe dirigente del nostro paese, dovete quindi prepararvi per assolvere degnamente questo nobilissimo compito”.

Quest’ultimo passaggio non è stato propriamente seguito alla lettera da QUELLA “futura classe dirigente” che attualmente “dirige” il paese, purtroppo…

Il rivoluzionario – di Valerio Varesi

Dopo un pò di tempo dal suo acquisto, ho finalmente terminato di leggere “Il rivoluzionario”, libro scritto da Valerio Varesi ed edito da Frassinelli.

Non appena lo avevo semplicemente visto in libreria mi aveva incuriosito: banalmente per il suo colore rosso e per quell’uomo solitario, sempre vestito di rosso, che campeggia in copertina. Già così avevo avuto una strana sensazione. Lo giro, e leggo la quarta di copertina:

“Il romanzo di una generazione, che ha creduto negli ideali di equità e giustizia. E li ha visti crollare insieme con il più famigerato muro della storia.”

Capisco doppiamente che quello è il MIO libro.

il-rivoluzionario

Non tanto per esperienze vissute direttamente, ma per quelle di famiglia, ascoltate in mille racconti.

Cambia il contesto (la rossa Bologna, mentre quello familiare è romano), ma le sensazioni, le delusioni, le situazioni vissute sono quelle. Quelle di un intero popolo che, nell’immediato dopoguerra, ha creduto fortemente nella possibilità di una vera rivoluzione, ma che si è scontrato in primis con la realtà italiana ed infine con quella internazionale, vedendo andare in frantumi il sogno di poter creare una società e un mondo più giusto, solidale, equo.

Chi leggerà “Il rivoluzionario” entrerà di fatto in uno spaccato di storia d’Italia e del PCI dalla Liberazione fino ai primi anni 80, narrata tramite le vicende di un militante del partito e, in parte, della sua famiglia.

Personalmente questo libro ha emozionato. Io vi consiglio di leggerlo…poi fate come volete! 😉