Caspar David Friedrich: manifesto del Romanticismo

Tratto dal sito www.vallery.it

Tra la seconda metà del settecento e i primi decenni dell’ottocento nasce e si diffonde un nuovo sentire, noto col termine di Romanticismo, dall’inglese romantic, che, con accezione negativa, indicava i romanzi cavallereschi e pastorali.

Gli artisti si ritrovano ad esplorare gli inquieti campi dell’emotività, dell’irrazionalità, del mito e delle tradizioni popolari. Le opere di questi artisti non riflettono l’armonia e la compostezza classica promulgata verso la metà del settecento, ma esprimono un’idea dell’antico e delle natura oscura, in cui le immagini si caricano di drammatiche tensioni e di emotività. L’obiettvo si è spostato dall’intelletto al sentimento e alle suggestioni della fantasia, del sogno, della notte. E’ la luce della luna a illuminare le sublimi visioni di artisti e poeti, a guidare l’uomo nella ricerca di traguardi mai raggiunti, e verso la parte più nascosta dell’anima.

Caspar David Friedrich, Viandante davanti a un mare di nebbia, 1818, Amburgo, Kunsthalle.

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