Quella “colata di cemento” che chiamano #StadioDellaRoma (e che va rispedita al mittente)

di Alessio Conti (Profilo FB)

#StadioDellaRoma – Il Sindaco Raggi dice di aver trovato un accordo con la AsRoma per rimodulare il progetto (https://goo.gl/mvfSAN). Da quello che lei dichiara il tutto si risolve nel far sparire 3 grattacieli (60% del business park) e quindi tutte le opere pubbliche collegate (tra cui l’ allargamento dello svincolo autostradale della Roma-Fiumicino; l’adeguamento del tratto che collega la via Ostiense con la via del Mare fino al GRA; il ponte pedonale che colleghi la stazione della linea ferroviaria FL1) con il conseguente caos per la mobilità dato dalla mancanza di arterie stradali e dall’insufficienza del trasporto pubblico locale. Sparirebbe, per farla breve, l’interesse pubblico che era alla base della delibera che fu votata nel Dicembre 2014 e che giustificava il ricorso alla “Legge sugli Stadi” che garantiva, attraverso alla Conferenza dei Servizi unificata, tempi brevi per approvare il progetto definitivo. Continue reading

Decadenza Berlusconi: si o no?

Continua l’infinito balletto, oramai decisamente stucchevole, sulla vicenda della decadenza di Silvio Berlusconi.

Anche stasera la Giunta proseguirà i suoi lavori, completamente strapazzata dalle mille spinte centrifughe al suo interno.

PDL che si scaglia contro il PD, e il Sen. Augello presenta tre pregiudiziali di costituzionalità sulla legge Severino, nodo gordiano della vicenda.

PD e M5S che spingono per votare la decadenza già quest’oggi, ipotesi improbabile.

Esternamente, il Presidente Napolitano fa appello alla coesione nazionale.

Non so come andrà a finire tutto questo ambaradan, ma vorrei comunque fare una semplice considerazione.

Provo semplicemente disgusto nel vedere le facce da martiri degli esponenti PDL e quelle affrante degli esponenti PD, irretiti come sempre dal solito “giochetto” dei “primi” che accusano i “secondi” di irresponsabilità e giustizialismo.

Certi personaggi sanno bene come funzionano certe cose in questo benedetto-maledetto paese: se sei nel torto basta urlare più forte per far passare di aver ragione.

Qui si sta ribaltando il mondo.
Anzi l’Italia.
Come sempre.
Purtroppo.