Le intolleranze sono da ricchi

(Tratto dalla pagina Facebook di The Queen Father)

Sono arrivato alla conclusione che le restrizioni alimentari sono roba da ricchi.

Avete mai visto una domestica intollerante alle graminacee o ai latticini?

Ecco.

Mentre Gwyneth si barcamena tra fagioli mungo decorticati, bacche di goji e pane di segatura di acero giapponese, noialtri poveratchi ce magnamo tutto e passato il mal di panza si ricomincia.

Conosco genitori sfondati di soldi con bambini intolleranti a tutto: il glutine, le arachidi, i crostacei, i latticini, le uova ed il cloro.

Stanno tutti in classe del Tappo, che ai miei tempi quello strano era quello coi genitori divorziati, questi invece c’hanno il pranzo preparato ogni giorno dalla CERN ed è tutto regolare.

Immaginate che campo minato portare a scuola una torta per festeggiare un compleanno!

Serve la lista degli ingredienti stampata su foglio A4 per tutti i genitori (non sto scherzando).

‘Io posso mangiare solo la spugna..’

‘Io solo la crema…’

‘Io solo le fragole… Ma sono bio?’

‘Io vi guardo e batto le mani perchè la torta non è né biologica, né vegana…’

‘Io invece posso mangiare i coriandoli!’

Che palle i regazzini di oggi.

E parlando di biologico, o bio-illogico,

siete mai entrati in un negozio Wholefoods?

Sapete, quei supermercati americani dove tutto è biologico/fatto a mano/cotto a legna/salviamo il pianeta/vuole una busta di juta, sono 15 euro/namaste.

Avete presente?

Io entro sempre estasiato, fluttuando tra le zaffate di pane di segale nana appena sfornato e l’aroma delle fragole himalayane ed esco miserabile, con due buste piene di muschi e licheni ed il conto in banca sodomizzato a secco.

Namaste una sega.

(‘namaste’ è sanscrito e significa ‘spendi coglione’).

Pareti intere dedicate al tè: matcha, sencha, poratcha, mortacha…

Pareti intere dedicate alle uova, che voi magnate solo quelle di gallina, ma chi è intollerante alle proteine dell’uovo magari compra le uova di capra, o di soya, o di Pasqua.

E le trovate qui.

Come pure trovate tutto ciò che è possibile fare con la soya: il latte, il burro, la cioccolata, la carne, il pesce e le sigarette.

La soya è il mayale del 3000.

Peccato io non abbia mai mangiato qualcosa fatto di soya che non avesse avuto il sapore della colla dei francobolli.

Pure tutti i latti di soya, di mandorle, di nocciole, di polvere di gesso, fanno cagare.

Secondo me ti dicono che sono alternative al latte, poi invece finisce che ti fanno bere la sciacquatura dei barili dove la soya la mettono a fermentare per fare il tofu.

Altra cazzata.

Il tofu.

Il tofu non sa di un cazzo. Anzi, magari sapesse di un cazzo, sarebbe già qualcosa e conosco gente che ne comprerebbe a barili.

Io lo so, il tofu l’avete inventato voi poracci giapponesi, che vi siete ritrovati a campare in mezzo ad un campo di soya sul monte Fuji dove non cresce manco la cicoria o gli anacardi, e vi siete inventati di tutto pur di non morire di depressione a forza di scofanare fagioletti verdi ripassati!

Il tofu è una roba che fai mangiare a Barbie, perché è di plastica come lei e tu invece ti devi fare di LSD prima di mangiarlo, per trovarne il sapore.

“Eh, ma il tofu prende il sapore della pietanza con cui lo cuoci!”

Tipo che io mi faccio una parmigiana di melanzane col tofu in mezzo e sto a posto, oppure lo salto in padella con le cozze ed il vino, o lo metto sulla polenta con le spuntature di maiale ed il pecorino…

Che fa tanto salute.

Altra stronzata coi vuvuzela: le acque aromatizzate depurative.

Cioè bottiglie di acqua (in vetro) con dentro pezzi di frutta o verdura a secondo dell’effetto che desiderate.

Tipo una sangria per deficienti.

Le fragole ringiovaniscono.

Il kiwi e limone rinfrescano.

L’arancia depura.

Le zucchine fanno cagare.

Sono vendute a peso d’oro, che manco ci avessero messo dentro un rene ed una cornea.

Siamo tutti scemi con ‘sto biologico!

Io tra un po’ me ne vado al paesello da Nonna Mimí, che raccoglie la cicoria dal campo e la salta in padella con aglio ed olio e con le salsicce di Franco, il macellaio, anzi, er macellaro di famiglia da sempre.

Non sarà biologico al 100%, ma almeno non è tofu e mi fa sempre sorridere, e per me il sorriso è più terapeutico di tutto il tofu dell’universo.

E poi avete mai mangiato la rosetta con la cicoria ripassata in padella e le salsicce?

Ecco.

Gwyneth è appena autocombusta con tutti i germogli di sta fava.

Autocombusta?

Si dice?

Boh… Mo’ mi è venuta fame.

Tiè.

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